Cracovia – Breve incursione natalizia

1

13/01/2017 di movimentobirra

 

OLYMPUS DIGITAL CAMERACi eravamo già recati in Polonia per il Warszawski Festival Piwa a Varsavia ad aprile 2015 e la città e la sua gente amichevole erano state una piacevole sorpresa. Abbiamo quindi deciso di tornare in terra polacca per qualche giorno tra il Natale e Capodanno per andare alla scoperta di Cracovia.
La leggenda vuole che il nome della città derivi da Krakus, il nome del calzolaio che uccise il drago che viveva nella grotta della collina di Wawel che lo rese capo di quel piccolo villaggio che si sviluppò e divenne la città di oggi. Cracovia, che fu ricostruita nel 1241 dopo che i tatari la rasero al suolo, è una bella città e passeggiare nelle vie del centro che si diramano dalla piazza principale è molto gradevole e rilassante.
Nella città vecchia, Stare Miasto, si concentrano molte delle dimore storiche e delle chiese nonché la maggior parte dei locali. Tutti i pub nella città vecchia sono raggiungibili con una breve camminata dal centro e potrete passare da un posto all’altro senza problemi. Dal punto di vista gastronomico, Cracovia offre molti ristoranti che soddisfanno tutti i gusti e le tasche. Non avrete problemi a trovare un buon ristorante, ma per un pranzo tipico potete optare per i bar mleczny, letteralmente “milk bar”, diventati famosi negli anni dopo la guerra per servire cibo economico. Il menù in genere è appeso alla parete e se siete fortunati, è anche in inglese, e lo stile è quello di una mensa, si va alla finestrella e si ordina alla signora che vi chiamerà quando sarà pronto.

La Polonia sta vivendo una vera e propria rinascita birraia, nuovi birrifici sono nati tra il 2011 e il 2015 e anche alcuni pub hanno aperto nell’ultimo anno sia a Cracovia che a Varsavia. Inoltre, la riscoperta dello stile Grodziskie ormai dimenticato ha alimentato la curiosità nei confronti della Polonia come meta cultural-birraia. Purtroppo però è stato praticamente impossibile trovare una Grodziskie nella tap list dei locali da noi visitati. Pochi birrifici hanno in produzione questo stile, anche se qualche esempio abbiamo avuto modo di testarlo durante il Warszawski Festival Piwa. Il mercato è praticamente monopolizzato dall’America, le spine straripano di IPA, APA, IIPA, DIPA, che con tutte le loro possibili varianti la fanno da padroni con risultati a volte interessanti a volte molto discutibili. Non manca mai qualche linea con Imperial stout e/o Baltic porter. La nota positiva è il prezzo praticamente uguale in tutti i pub: 10-12 zloty per una pinta americana (ovviamente), circa 2,5 euro.

Iniziamo il nostro giro nella città vecchia, Stare Miasto, dichiarata patrimonio UNESCO nel 1978. La piazza del Mercato principale, Rynek Glowny, è una piazza quadrata molto ampia dove si trova il Fondaco del Tessuto, Sukiennice, un palazzo rinascimentale che praticamente divide la piazza medievale più grande d’Europa in due. Il Palazzo del tessuto era il centro del commercio di Cracovia ed è nato come copertura per i banchi dei mercanti. Nello spazio interno ci sono ancora bancarelle di souvenir vari mentre al primo piano si trova un museo sulla pittura polacca del XIX secolo. Se capitate nel periodo natalizio, troverete la piazza piena di banchetti che vendono diverse cibarie salate o dolci da mangiare condividendo i tavoli allestiti e guardando il via vai di carrozze bianche trainate da cavalli che portano in giro i turisti. Da un lato della piazza si trova la chiesa di Santa Maria, Kosciol Mariachi, dalle caratteristiche torri di diversa altezza. Sulla torre più alta una tromba suona ogni ora una melodia, l’Hejnal, il cui suono viene interrotto bruscamente in ricordo, secondo la leggenda, di un trombettiere che mentre suonava venne ferito alla gola da una freccia nemica e morì. Dietro la chiesa di Santa Maria si trova la piccola chiesa trecentesca di Santa Barbara, Kosciol Sw Barbary.
Costeggiando la Kosciol Mariachi e prendendo Tomasza si possono trovare diversi locali tra cui la House of Beer e il Beer Gallery Luxury. Il primo è un pub distribuito su due piani con due tap list differenti di una decina di spine ciascuna. Il locale è abbastanza ampio con una parete di bottiglie dietro al bancone e molti boccali esposti nelle vetrinette lungo le pareti della stanza centrale, è sempre abbastanza affollato ed offre anche un’ampia selezione di birre in bottiglia. Qui abbiamo visto servire la birra calda, grzane piwo, che prevede l’aggiunta alla birra riscaldata di sciroppo di zenzero, chiodi di garofano, cannella e altre spezie, una specialità per i più temerari. Il secondo si chiama Beer Gallery Luxury ed è un pub della serie Beer Gallery, ce ne sono tre in città, dedicato alle birre belghe come si può facilmente capire dalle diverse insegne in vetrina di note marche trappiste.

Dalla piazza centrale si può percorrere Florianska, una delle vie principali dello shopping, che unisce la piazza principale con il Barbakan, un bastione del XV secolo tra i meglio conservati in Europa.
Su Florianska si trova Viva la Pinta, il pub che il birrificio La Pinta ha aperto nel 2014 e a cui si accede tramite un piccolo cortile interno. Viva la Pinta propone una selezione di 14 spine divise equamente tra la loro produzione e altri birrifici polacchi. Una delle nostre scelte è stata la Atak Chmielu, tradotto Hop Attack, uno dei loro cavalli da battaglia, AIPA con Citra, Simcoe, Cascade e Amarillo. Purtroppo la presenza di diacetile non ci ha permesso di andare oltre il terzo sorso.
Dall’altro lato della piazza principale si trova la torre Wieza Ratuszowa, che è l’unica parte del municipio rimasta in piedi e dalla cui sommità si ha una magnifica vista della città vecchia. Poco più a nord della torre, procedendo sulla destra sulla Swewska, si trova il Multi Qlti. Il locale è al primo piano di un palazzo con il bancone e la lavagna a darvi il benvenuto appena entrati. L’ambiente è giovane e moderno con comodi posti a sedere e la selezione di 20 birre prevede birrifici sia polacchi che esteri tra cui anche la presenza di Alesmith con la Speedway Stout. Il Multi Qlti è uno dei pochi posti dove abbiamo trovato Artezan, birrificio di Błonie a pochi chilometri da Varsavia, nato nel 2012 ma già con un ampio portfolio birraio tra cui due collaborazioni con il birrificio Lambrate (Lagrozischi e Tartaruga). E’ un birrificio giovane ma promettente e l’assaggio della loro Pacific pale ale ci ha dato l’ennesima conferma. Se una volta usciti dal Multi Qlti avete fame, potete rifocillarvi nel ristorante accanto che, come suggerisce il nome, Krakowiacy Pierogarnia, sforna a poco prezzo buoni pierogi, i classici ravioli ripieni polacchi.
Procedendo su Swewska e superando il planty, il giardino circolare che circonda la città vecchia, si arriva in Podwale dove si trova il più vecchio micro-birrificio di Cracovia, il CK Browar, fondato nel 1996. L’arredamento è caldo e accogliente con molti posti a sedere ma il fatto che fosse pieno, data l’ora di cena e che servissero i “tubi” da 3 litri ci ha fatto optare per la Tap House Pracownia Piwa in Przyjaciele ad una decina di minuti a piedi.
Il birrificio Prakownia Piwa è nato a fine 2012 a Modlniczka a nord-ovest di Cracovia, ha aperto il proprio pub nel 2014 e, tra 18 spine e 2 pompe, propone parte della sua produzione e qualche guest. L’ambiente un po’ minimalista con disegni sulle pareti, si sviluppa in lunghezza in vari ambienti con sgabelli o poltrone fino all’ultima stanza dove si trova il bancone. Un ambiente giovane e spensierato dove abbiamo avuto modo di bere le birre migliori della nostra vacanza polacca, Rejbel e Plan-T, rispettivamente una english ipa e una brown ale a pompa, i migliori ricordi della serata.

OLYMPUS DIGITAL CAMERAUna visita a Cracovia non è completa senza la passeggiata sulla “strada reale “ che dalla piazza principale porta alla collina del Wawel dove si possono visitare il castello e la cattedrale e godere del paesaggio sulla Vistola, il fiume della città. Il castello reale, Zamek Kroleski, è diviso in cinque sezioni visitabili separatamente e dato che attualmente la “Dama con l’ermellino” di Leonardo Da Vinci è esposta qui, l’omaggio al nostro compatriota è stato d’obbligo. L’ingresso è gratuito così come la visita della navata centrale della cattedrale che regala un viaggio nella storia polacca dato che questa cattedrale ha visto incoronazioni, funerali e sepolture degli illustri protagonisti di questo paese.

In zona Castello in Ul. Dietla si trova il T.E.A Time, dove T.E.A è l’acronimo di Traditional English Ales, il brewpub dell’omonimo birrificio nato dalla collaborazione di una famiglia inglese con una polacca.
Il giorno successivo ci siamo recati nel quartiere di Kazimierz, raggiungibile anche seguendo un percorso sulle rive della Vistola. In questa zona della città risiedevano le comunità cattoliche ed ebree di Cracovia che furono poi separate dai nazisti e le numerose chiese, sinagoghe e i cimiteri con le caratteristiche lapidi ne fanno testimonianza.
Purtroppo come tutti sappiamo, la storia di Cracovia e della Polonia è stata segnata da eventi drammatici soprattutto durante la seconda guerra mondiale e degli ebrei che vivevano in questa zona della città, ne sono sopravvissuti davvero pochi. Steven Spielberg girò in Kazimierz e nel vicino quartiere di Podgorze, sull’altra sponda del fiume, il film “Schlinder’s List”. In questo quartiere si trovano infatti la fabbrica di Oscar Schlinder, il tedesco che salvò centinaia di ebrei, e la Piazza degli eroi del ghetto dove una installazione permanente ricorda le vittime dell’olocausto.
Un’altra triste testimonianza della storia del ghetto sono i resti del muro, Ul. Lwowska 25-29, costruito durante la seconda guerra mondiale e i vicini campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau che meritano una visita.
Oggi Kazimierz è un quartiere molto vivo e artistico, ci sono parecchi locali e club, alcuni edifici sono stati ristrutturati e girovagando in giro si possono trovare diversi graffiti.

 

OLYMPUS DIGITAL CAMERANel cuore di questa zona si trova uno dei pub storici di Cracovia, l’Omerta Pub che purtroppo abbiamo trovato chiuso ma che è sicuramente un posto da visitare. In zona c’è anche l’Ursa Mayor, il pub dell’omonimo birrificio attivo anche nel sociale. Un altro locale in Kazimierz è lo Strefa Piwa locale con struttura a volta di botte e 14 spine, di cui solo alcune attaccate durante la nostra visita, ma tra le quali non abbiamo esitato nello scegliere la světlý ležák di Kout na Šumavě. La parete vicino all’ingresso è ricoperta di sottobicchieri, alcuni davvero particolari ed ormai introvabili.
Ritornando verso il centro si può visitare il Collegius Maius, l’edificio universitario più antico sopravvissuto in Polonia. Fondato nel 1364, il suo bel cortile interno con porticato vale la pena di essere visitato e se capitate qui alle 11 o alle 13, potrete sentire l’orologio trecentesco suonare ed assistere alla sfilata dei suoi personaggi. Se siete interessati alle scienze, ed all’astronomia in particolare, non potete perdere la visita ad alcune aule e stanze di questo palazzo. Qui sono custoditi alcuni degli strumenti usati da Niccolò Copernico, noto astronomo polacco che venne iniziato all’astronomia mentre era a Bologna a studiare diritto, gli scettri dei rettori e manoscritti scientifici importanti, ma l’oggetto più particolare è sicuramente il mappamondo del 1510, il più antico del mondo che riporti il continente americano.
In conclusione Cracovia è una città molto interessante dal punto di vista storico-culturale, ma ha anche una vivace vita cittadina e merita sicuramente una visita, sarà anche al di fuori delle rotte birraie convenzionali, ma vi darà la possibilità di scoprire un movimento birraio in pieno sviluppo. Speriamo anche che nei prossimi anni migliorino tutti sotto il profilo della pulizia delle produzioni e che magari acquisiscano una loro identità lasciando un po’ perdere l’America, magari utilizzando luppoli autoctoni troppo spesso snobbati come Tomyski, Lubelski, Sybilla o Marynka per citarne alcuni. Non mancherà comunque l’occasione di bere buona birra, quindi non ci resta che augurarvi buon viaggio!

La strana coppia (Vanessa e Federico)

 

STARE MIASTO
Tap House Pracownia Piwa i Przyjaciele (Sw. Jana, 30)
Beer Gallery Luxury (Sw. Tomasza, 30)
House of beer (Sw. Tomasza, 35)
Multi Qlti Tap Bar (Ul. Szewska, 21)
Viva la Pinta (Ul. Florianska, 13)
CK Browar (Ul. Podwale, 6-7)
GRODSKA – COLLINA DEL WAWEL
Beer Gallery (Ul. Dominikanska, 3)
T.E.A Time (Ul. Dietla, 1)

 

KAZIMIERZ
Omerta Pub (Ul. Kupa, 3)
Strefa Piwa (Ul. Jozefa, 6)
Beer Gallery (Ul. Warszavera, 10)
Ursa Mayor Brewpub (Plac. Wolnica)
Stara Zajednia (Ul. Wawrzynca, 12)

1 thoughts on “Cracovia – Breve incursione natalizia

  1. noolyta ha detto:

    Che bello, vorrei proprio riuscire a girare bene la Polonia e le sue splendide città, ognuna ha bellissime sorprese! Complimenti per il viaggio!

Commenta

Collabora con noi!

Vuoi collaborare con la rivista o il blog di MoBI? Scrivici a movimentobirrarioitaliano@gmail.com!

  • 244.774 visitatori